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VISIONI


ven 7 settembre 2018

IL RIFUGIO ULTIMO DELL’UMANO

Fuori il giallo. Dentro, negli uffici e nei pochi appartamenti ancora abitati, il blu. Per tutti, l’unica illuminazione proveniva dai giganteschi schermi televisivi. Unica fonte per l’approvvigionamento di energia. L’aumento delle temperature che pian piano aveva costretto le città a proteggersi dal giorno e a vivere di notte, decretò la fine del fenomeno migratorio. L’odio per il diverso era stato fino ad allora l’ultimo collante sociale dell’uomo europeo. E con la sua fine, in una società per sempre sgretolata, il consumo diventò il riparo di una specie che affrontava il tema della propria estinzione. Il rifugio ultimo dell’umano era la trappola definitiva, in cui il desiderio e l’affettività personale e sociale avevano come unica forma d’espressione la merce. A guardare la città dall’alto, i pochi esseri umani rimasti sembravano pesci in un acquario. Blu.

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